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Raffaella Carrà: “Volevo Adottare un Bimbo, ma in Italia è Troppo Complicato”

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Il ritorno in tv di Raffaella Carrà è stato dirompente, la sempre frizzantissima regina del varietà ha animato con la sua proverbiale gioia anche le prime puntate di “The Voice” in seconda edizione.

Nel talent di RaiDue il caschetto biondo più famoso in Europa ricopre il ruolo di giudice e stuzzica l’ambizione di chi vuole sfondare nel panorama musicale, ma strizza anche l’occhio alla dance ed alla TV.

Nel programma lei sta vicino a tanti giovani e cerca di portarli ad una maturazione artistica che possa inserirli nel mondo della musica.

Un obiettivo delicatissimo che alla Raffa nazionale ricorda anche il suo più grande rimpianto:

 

 

Mi sarebbe piaciuto diventare madre – ha dichiarato la conduttrice – Avrei anche voluto adottare un bambino, ma come donna single in Italia è un’impresa impossibile. Io sono figlia di genitori separati e mia mamma ha ricoperto nei miei confronti anche il ruolo di padre. Se c’è l’amore non dovrebbero esserci ostacoli nel crearsi una famiglia.

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La Carrà ha avuto nella sua vita due relazioni importanti  con Gianni Boncompagni e Sergio Japino, non hai mai messo in cantiere un bebè e, non essendosi mai sposata, non ha potuto nemmeno ricorrere all’adozione.

Tornando al programma Raffaella ammette: “È dura prendersi la responsabilità di infrangere i loro sogni. Ecco perché non mi vedrete mai criticare in modo feroce un concorrente. C’è chi mi accusa di usare un eccessivo ‘buonismo’. Io la vedo in modo diverso: c’è modo e modo per comunicare a un ragazzo che deve tornarsene a casa. Io scelgo sempre quello più accomodante. Non è certo buonismo, ma soltanto buona educazione”. Infine una rivelazione sulla sua vita da single: “Quando c’è la salute c’è tutto. Forse felice è una parola grossa, ma sono senza dubbio molto serena”.

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