L’Elba che non ti aspetti
Da sempre meta di turisti provenienti da ogni parte d’Europa, l’Isola d’Elba rappresenta una delle destinazioni balneari più ambite del Mediterraneo.
La vicinanza alla costa toscana e la frequenza di Traghetti Isola d’Elba, la rendono la meta ideale non solo per lunghe vacanze, ma anche per week-end e gite fuori porta da concentrare soprattutto nei mesi primaverili ed estivi.
Seppur siano le bellezze naturali la principale attrazione dell’Isola – tra cui ovviamente le variegate coste e le splendide acque – non mancano neppure patrimoni storici e culturali che sapranno alternare giornate di sano relax oppure di sport, a gite alla scoperta dei principali siti archeologi e museali.
Pensando all’Elba, il primo cenno storico che viene alla mente è sicuramente l’esilio di Napoleone Bonaparte, che seppur durato appena nove mesi (dal 3 maggio 1814 al 26 febbraio 1815) lasciò sull’Isola diverse costruzioni che oggi meritano una visita: la Villa dei Mulini, la Residenza di San Martino, il Museo dei Cimeli Napoleonici e il teatrino dei Viglianti – tutti ubicato nel capoluogo dell’Elba: Portoferraio.
La storia di questa terra però, nasce ben prima dell’arrivo dei Napoleone poiché per millenni, le più importanti civiltà del Mediterraneo, si contesero il territorio elbano per sfruttarne le ricchezze del sottosuolo e la posizione strategica.
Aethalia (fiamma) fu il primo nome dell’Elba, a partire dal V secolo a.C., poiché l’Isola era famosa nel mondo antico per le fiamme che si alzavano dagli altoforni di ferro e che la resero luogo di conquista di molti popoli: Romani, Etruschi e Cartaginesi. Oggi, a testimonianza del loro passaggio, restano il Parco minerario di Rio Marina, il Museo Mineralogico Lugi Cellari di San Piero (Marina di Campo) ed il Museo Civico Archeologico di Portoferraio.
Nei primi anni del mille d.C., il Papa diede incarico ai Pisani di difendere l’Elba dai Saraceni e così, per molti anni, l’Isola fu teatro delle loro battaglie fin quando, dopo diversi insediamenti, passò agli spagnoli e successivamente, in parte, a Cosimo 1° de’ Medici duca di Toscana, che acquistò Portoferraio e ne diede l’attuale assetto di Città Fortezza.
Furono proprio gli Spagnoli ed i Medici a lasciare le tracce oggi più visibili, tra cui va evidenziato il Forte Spagnolo di Porto Azzurro e l’intero schema di fortificazioni medicee presenti al Portoferraio: Forte Stella, Forte Falcone, Forte Inglese e La Torre della Linguella, nota anche come Torre del Martello.
Se hai deciso dunque di trascorrere un semplice week-end o le tue vacanze all’Isola d’Elba, ti suggeriamo di non perderti le bellezze storico-culturali che sapranno rendere il tuo soggiorno ancor più interessante.