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Prestiti: dai prestiti per dipendenti a quelli per pensionati

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I prestiti personali consentono di avere una disponibilità di denaro da parte di una banca o di un istituto finanziario. Nello specifico, la banca o l’istituto finanziario corrispondono al soggetto finanziato una certa somma di danaro ad un tasso di interesse fisso o variabile. Tale somma dovrà essere restituita secondo un piano di ammortamento stipulato tra il cliente e l’ente finanziatore. Il prestito personale è un finanziamento non finalizzato ed è definito anche credito al consumo, in quanto non è direttamente riconducibile all’acquisto di un bene e/o di un servizio. Il ritardato o l’omesso rimborso delle rate del finanziamento determinano la segnalazione del soggetto finanziato ad apposite banche dati. Ciò rende maggiormente difficoltoso l’ottenimento di un prestito futuro, fino a quando non si è cancellati dalle predette banche dati. Vi sono diverse tipologie di prestito, come quelle effettuate a dipendenti o a pensionati e che avvengono con cessione del quinto dello stipendio o della pensione o anche con delega. Allo stato attuale è possibile scegliere on line il prestito maggiormente conveniente, compilando un apposito formulario e dei campi dedicati all’importo richiesto, alla durata del finanziamento, all’eventuale finalità del prestito, all’anno di nascita e al tipo di impiego del soggetto da finanziare, etc. Una volta compilati campi, si hanno le diverse filiali che concedono il prestito, l’ammontare della rata per la restituzione del finanziamento, i tassi applicati e le spese iniziali e/o finali concernenti il prestito.


Le varie tipologie di prestito personale

Tra le diverse tipologie di prestito, oggi, vi sono quelli ai dipendenti, che vengono erogati a coloro che hanno un impiego nel settore privato o pubblico. Questo tipo di prestito può avvenire con cessione del quinto o con delega. Nel primo caso, si ha un finanziamento, la cui restituzione avviene tramite l’addebito del quinto dello stipendio del dipendente e sulla relativa busta paga. La rata non viene pagata dal debitore della banca o dell’istituto finanziario, ma dal datore di lavoro mediante trattenute della retribuzione del dipendente e successivi pagamenti all’ente finanziatore. Nel caso del prestito con delega, si ha un finanziamento con pagamento a rate tramite trattenute di quote della retribuzione. E’, in sostanza, una seconda cessione del quinto, che viene concessa previa autorizzazione del datore di lavoro. In altri termini, il prestito con delega è un finanziamento che si aggiunge alla cessione del quinto e che non può superare la quota di un altro quinto dello stipendio. Sarebbe interessante riuscire a mettere i migliori prestiti per dipendenti a confronto, magari quelli Enel che sono molto richiesti, in modo da avere un quadro più completo e per farsi un’idea. 

Tra le diverse tipologie di prestito, vi è anche il prestito effettuato ai pensionati, che deve essere restituito tramite trattenute del quinto della pensione. Anche in questo caso, la restituzione delle singole rate non è effettuata dal debitore dell’ente finanziatore, ma dall’istituto previdenziale mediante trattenute di quote della pensione e pagamenti successivi alla banca o all’istituto finanziario. Nell’ipotesi di prestiti personali con sessione del quinto dello stipendio o della pensione, non sono presenti garanti, come fideiussori, in quanto la garanzia della restituzione del finanziamento è fornita dalla stessa retribuzione o dal TFR o dalla pensione. Anche i prestiti personali con cessione del quinto possono, comunque, essere estinti in anticipo, applicando le clausole contrattuali sottoscritte dalle parti.

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